Come funziona il calciomercato

3 Febbraio, 2022
Autor: Gilbertini Gamberini

Comprendere tutti i meccanismi che regolano il calciomercato non è certo cosa facile, peggio ancora per chi di calcio non ne mastica; diciamo pure che il mondo del pallone è in continuo movimento, ed è difficile trovare una squadra che decida di non effettuare alcuna operazione di mercato per migliorarsi e diventare più competitiva in vista della stagione successiva. Molto dipende ovviamente dalle condizioni economiche in cui versa una data società, ed ecco che possono subentrare tantissimi fattori a condizionarne il mercato.

Può succedere ogni cosa nei saloni dell’Hotel Sheraton di Milano; si compra, si vende, si cede o si prende in prestito un giocatore, lo si ‘parcheggia’ magari per un anno in un altro club che in cambio concede in prestito un altro giocatore, si comprano giocatori a fine contratto, i cosiddetti svincolati, o si pagano cifre da capogiro, ossia le famose clausole rescissorie per comprare quelli che sono ancora legati da contratto ma vogliono lasciare il club in cui giocano. La mezzanotte in punto delle date prefissate in cui il mercato è aperto segna la fine delle trattative, quello che è fatto è fatto.

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Quando, come e dove si effettua la compravendita di calciatori

Sono due le finestre di mercato annuali di cui le squadre di calcio di tutto il mondo possono avvalersi per migliorare la rosa dei loro calciatori, una che dura da Luglio a Settembre, e l’altra che si svolge invece durante il mese di Gennaio, e che per questo viene anche detta sessione invernale. E’ in genere l’Hotel Sheraton di Milano ad ospitare il convegno, ed il viavai di agenti, procuratori, managers, allenatori, e presidenti è davvero notevolissimo; entro la mezzanotte della data di chiusura del mercato, le società devono aver depositato i nuovi contratti, chi è dentro è dentro e chi è fuori è fuori!

Tutti scalpitano e si prodigano per portare a termine trattative di scambio, prestito oneroso, prestito con diritto di riscatto, compravendita a titolo definitivo; diciamo pure che esistono delle linee guida su come deve svolgersi nella massima correttezza una sessione di calciomercato, ma tutto è controllabile fino ad un certo punto, poi subentrano i taciti accordi tra due o più clubs laddove le regole non consentano di andare oltre.

Il fair play economico, uno dei tanti fracassi dell’UEFA

Con questa espressione che suona così bene, si vuole definire un progetto introdotto per la prima volta in Europa nel 2009 dall’UEFA per cercare in pratica di ‘livellare’ il vistoso gap economico esistente tra le varie squadre iscritte ad uno stesso campionato; proprio così, del resto sarebbe ingiusto permettere alle squadre con maggiore potenza economica di dettar legge sul mercato e comprare i pezzi migliori, ovvero quei famosi top players che invece le squadre più povere non potrebbero mai permettersi.

Purtroppo però le cose non sono andate come ci si aspettava, e poco a poco i top teams, ovvero quella dozzina di squadre super blasonate che sono abituate a vincere tutto, e che per arrivare a ciò devono spendere centinaia di milioni di euro nelle due campagne annuali di calciomercato, hanno ricominciato a far girare cifre davvero impressionanti grazie a particolari linee di credito che le banche concedono loro (solo ad alcune); oggi siamo punto e a capo, e sono tatissimi i clubs indebitati fino al collo.

I colpi di mercato che hanno fatto storia

Se facciamo un salto indietro di un bel secolo, scopriamo che nel lontano 1913 il Genoa comprò dall’altra compagine ligure dell’Andrea Doria (l’odierna Sampdoria) Aristodemo Santamaria ed Enrico Sardi, e bastò offrire loro la cifra di 3.000 lire (più o meno 15/16 mila euro odierni) come ingaggio per convincerli a cambiare maglia. Diciamo che negli anni il concetto è rimasto più o meno lo stesso, ossia che vince il miglior offerente, ma le cifre che si sentono oggi fanno venire i brividi soltanto a pronunciarle!

145 milioni di euro + 30 di bonus, questa la cifra sborsata da Al-Khelaifi, lo sceicco presidente del Paris Saint Germain, per assicurarsi le magìe di Kylian Mbappè; quello che oggi si suole chiamare monster transfer, ovvero un grande colpo di mercato, uno dei tanti che fanno notizia, e non sono pochi. Anche l’asso brasiliano Neymar Jr attualmente gioca alla corte di Al-Khelaifi, che qualche anno prima di comprare Mbappè aveva sborsato per lui la cifra più alta mai pagata per un giocatore, ben 222 milioni di euro!