Ringol, il nuovo sport che combina calcio, pallamano e pallacanestro

13 Aprile, 2020
Autor: Gilbertini Gamberini

Il gioco del Ringol, che come avremo modo di vedere è di recente nascita, non è altro che uno ‘sport di gruppo che racchiude al suo interno altri sport di gruppo’. Ringol è un mix di pallacanestro, pallamano e calcio, con qualche piccola variante di regolamento questo si, ma con una grande forza attrattiva su un sempre crescente pubblico di ogni età, razza, sesso, colore della pelle o livello di capacità motoria, ed è diventato oggi uno degli sports più seguiti e praticati a partire dalla scuola.

Negli appena 3 anni di vita che ha recentemente compiuto, questa nuova e polifunzionale disciplina sportiva si è già sviluppata enormemente, ed il numero di appassionati che vanta oggi risulta essere quantomeno quadruplicato. Già a fine Maggio del 2017 questo fenomeno assunse il carattere di vero e proprio sport ufficialmente riconosciuto, e fu in quel periodo che iniziarono i primi campionati interscolari a livello regionale e nazionale.

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Storia del Ringol e sua diffusione nel mondo

Non bisogna retrocedere di molto nel tempo per trovare le origini del gioco del ‘Ringol’; tutto è iniziato infatti in Siviglia verso la fine del 2017, quando alcuni insegnanti di educazione fisica, stanchi di assistere ad una sempre crescente mancanza di applicazione alle lezioni da parte dei loro alunni, si inventarono un gioco che era praticamente una sorta di ‘caos con palla’ e che risultò invece catturare subito l’attenzione dei ragazzi.

Da lì, visto il crescente interesse di giovani e meno giovani (donne incluse) a questa disciplina sportiva nata un po’ per gioco, e quindi non ancora regolamentata in modo ben definito, nacque poi l’esigenza di formulare un vero e proprio statuto che ne governasse il corretto svolgimento; in un primo momento furono create delle ‘Associazioni’ atte a svolgere questo tipo di ‘supervisione’, ma già l’anno successivo venne stilato il primo vero ‘regolamento’ e si organizzarono le prime competizioni di carattere agonistico a livello prima nazionale, poi addirittura mondiale con il suo inserimento anche nei programmi didattici di scuole sudamericane, essendo per di più introdotto nel ‘progetto Meraki’.

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Regole basiche del Ringol

Come abbiamo già avuto modo di appurare, Ringol è una modalità sportiva di nuova generazione che prevede il confronto tra due squadre composte da 7 o 8 giocatori e che si affrontano su un ‘rettangolo di gioco’ convenzionale (generalmente un campo di basket con porte di pallamano o di calcetto); la novità è che le porte presentano sulla parte superiore della traversa un cerchio metallico di dimensioni leggermente superiori a quelle di un pallone da calcio (detto ‘Aro’), e se qualcuno riesce a fare gol centrando non solo la porta ma anche ‘l’aro’, il punteggio verrà raddoppiato.

Nel corso di una partita di Ringol si può colpire la palla soltanto ‘di prima’ (un solo tocco) utilizzando tutte le parti del corpo ad eccezione di pugni chiusi e testa, ed esiste inoltre il divieto assoluto di ‘bloccare’ la palla con le mani se ci si trova nell’area avversaria (ovvero in fase di attacco). Il vero obiettivo del gioco è quello non solo di riuscire a fare gol, ma centrare anche ‘l’Aro’ per raddoppiare i punti ottenuti.

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Benefìci del Ringol

Gioco di squadra, cooperazione, rispetto, sviluppo dell’autostima e predisposizione a correre in aiuto del compagno quando questo si trova in difficoltà, sono i valori fondamentali che lo sport del Ringol, così come la maggior parte degli sport di squadra che conosciamo, intende divulgare ai giovani che sempre più numerosi lo seguono. Il fatto poi che una squadra di Ringol possa anche essere di carattere ‘misto’, ed ovvero ammettere nella rosa anche le donne, rende la cosa ancora più interessante ed accessibile a tutti; il gioco del Ringol apre inoltre le sue porte anche alle persone ‘diversamente abili’, ed anche loro sono quindi perfettamente convocabili ed utilizzabili per qualsiasi partita.

Grandi valori etici e civici sono dunque racchiusi in questa nuova attività sportiva che oggi conta sempre più appassionati e praticanti, sicuramente una ottima disciplina anche a livello pedagogico, e la chiave del suo successo sempre crescente consiste proprio nella enorme forza didattica e di divulgazione dei più importanti valori umani su cui si basa.